Fin da piccola, Giulia, ha una passione per il mondo della moda, studia e si diploma all’Accademia di Costume e Moda di Roma e appena uscita si dedica brevemente al mondo del costume per il teatro e la televisione. La vera passione però è quella della moda. Inizia quindi a lavorare nell’ufficio stile di alcune aziende, presto però capisce che non è quello il posto giusto per lei, ha bisogno del contatto con la gente e di sviluppare progetti personali. Già nel 2009 lancia la sua prima attività in proprio, Biblique, per la quale produce due collezioni no season e si dedica all’insegnamento di tecniche sartoriali e storia del costume e della moda per alcune associazioni.

Nel 2015 decide di aprire il suo primo negozio, una boutique donna di pret à porter, che con il tempo si focalizza sempre di più su aziende di ricerca e che siano attente all’ecosostenibilità del prodotto.

Nel 2018 Sara lascia tutto per trasferirsi a Bali per coltivare la sua passione per lo yoga ma il drammatico sfruttamento della natura e l’inquinamento fuori misura la fanno tornare in Italia decisa a fare qualcosa di diverso. Negli anni l'amicizia è cresciuta, condividendo la passione lavorativa ma anche e soprattutto quella per i viaggi, la natura e l'ambiente.

Poi è arrivata la pandemia che ha segnato un periodo di grande transizione nella vita di entrambe, offrendo nuove prospettive ed importanti momenti di riflessione. Qui è maturata la convinzione che si possa fare del commercio un circolo virtuoso. E così, in un pomeriggio di sole raccogliendo i pomodori nell’orto, in una totale condivisione di obiettivi e valori, ha preso forma l’idea de L’Asterisco*.